domenica 3 aprile 2011

Nuove prospettive in medicina ed emergenza in montagna.

Venerdì 8 aprile si svolgerà a Varese, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi dell’Insubria, che patrocina l’evento, il 1° Congresso Internazionale su “Nuove Prospettive in Medicina ed Emergenza in Montagna”.   Il congresso, nato da idea di Luigi Festi (chirurgo generale e toracico presso l’Ospedale di Circolo di Varese) sulla scia del “Corso formativo italo-svizzero sul Primo Soccorso in Montagna” si avvale della collaborazione fondamentale del dottor Enrico Donegani, Presidente della Commissione Medica Centrale del CAI e del professor Marco Maggiorini, direttore del reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale Universitario di Zurigo e maggior esperto a livello internazionale nel trattamento della patologia d’alta quota. Scopo della giornata di incontro e confronto tra i maggiori specialisti è fare il punto sulle attuali indicazioni fisiopatologiche, diagnostiche e di trattamento della patologia d’alta quota, oltre ad  evidenziare le ultime novità nel campo dell’emergenza e del soccorso in ambiente alpino ed himalayano. Saranno presenti, come relatori o moderatori le personalità più conosciute a livello internazionale: oltre allo stesso Marco Maggiorini e a Enrico Donegani, Hermann Brugger direttore dell’Institute of Mountain Emergency Medicine che fa capo all’EURAC di Bolzano, il professor Bartsch di Heidelberg, maggiore esperto nella diagnosi del mal di montagna, il professor Cerretelli figura storica della fisiologia italiana che tante ricerche ha fatto sulla fisiologia del corpo umano in quota e, nel campo dell’emergenze, il professor Buddha Basnyat della Nepal International Clinic di Katmandu, autorità nel campo dell’emergenza in territorio himalayano,  il dottor Bruno Durrer medico responsabile dell’emergenza nella regione del Lauberhorn in Svizzera e tanti altri nomi di spicco, tra cui numerosi italiani. Da evidenziare anche la presenza, come faculty, di tutti i presidenti della società internazionali di medicina di montagna, oltre che di quella italiana, che hanno concesso il patrocinio all’evento. Uno spazio di rilievo lo avrà anche il soccorso alpino e speleologico del CAI,  rappresentato dal suo presidente.  Il Congresso sarà l’evento forse più importante dell’anno nel campo della medicina e dell’emergenza in montagna in quanto si rivolge a medici, provenienti da tutto il mondo, attivi nel campo specifico, per i quali sono previsti crediti formativi,  ma sarà anche una manifestazione aperta ai professionisti e agli appassionati della  montagna, che verranno aggiornati sulle ultime novità e indicazioni, ad esempio nel campo del trattamento dell’ipotermia o del male acuto di montagna. I numerosi patrocinii elevano ulteriormente il livello anche scientifico, oltre che divulgativo dell’evento. Lo scopo rimane sempre quello di migliorare la sicurezza nella pratica alpinistica ed escursionistica professionale, oltre che di quella amatoriale e volontaria dell’andare in montagna, tipica del Club Alpino, che patrocina l’evento, in questo appoggiandoci in maniera cospicua al capitale umano dato dalle guide ed istruttori del CAI. Supportata dall’Università degli Studi del’Insubria, in particolare dal rettore professor Renzo Dionigi, l’organizzazione del Congresso rappresenta una sfida ed uno stimolo, perché la continua ricerca di innovazione, il continuo entusiasmo nel progettare e realizzare le proprie iniziative alpinistiche e culturali può consentire una maggiore valorizzazione del Club Alpino, con la possibilità di crescere e diventare fondamentale nell’ambito della preservazione e valorizzazione dell’ambiente montano e della corretta e sicura pratica alpinistica ed escursionistica.

Programma | Modulo d'adesione